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Decreto Sostanze Reprotossiche e Farmaci Pericolosi

Ragosta Maria Chiara

27 set 2024

📑Pubblicato il D.M. 4 settembre 2024 , n. 135 per il recepimento della Dir. (UE) 2022/431

Pubblicato il DECRETO LEGISLATIVO 4 settembre 2024, n. 135 Attuazione della direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro. (GU Serie Generale n.226 del 26-09-2024). La direttiva (UE) 2022/431 estende l’ambito di applicazione della direttiva 2004/37/CE alle sostanze tossiche per la riproduzione umana.


Il decreto legislativo 4 settembre 2024, n. 135 apporta modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.


⚗ Gli agenti chimici reprotossici sono sostanze che possono causare danni al sistema riproduttivo, compromettendo la fertilità sia maschile che femminile e lo sviluppo del feto o del bambino, o possono incidere sul decorso della gravidanza, portando ad un aumento di rischio di aborti spontanei. Questi agenti possono essere presenti in diversi ambienti, tra cui il luogo di lavoro, l'ambiente domestico e l'ambiente esterno. La protezione dei lavoratori da queste sostanze diventa, quindi, una priorità fondamentale per prevenire potenziali danni alla salute e garantire il benessere sia delle persone coinvolte che delle future generazioni.


⚠ Le sostanze reprotossiche dovranno essere prese in considerazione anche nei registri di esposizione, che dovranno essere diversificati tra cancerogeni e tossici per la riproduzione, richiedendo un inevitabile adeguamento della piattaforma informatica per l’invio dei dati e definendo i criteri di inclusione. Per i lavoratori esposti a sostanze reprotossiche, ai sensi della nuova direttiva, come già per i cancerogeni e mutageni, è prevista la sorveglianza sanitaria che rimanda alla necessità di disporre di protocolli di indagine specifici, necessariamente differenziati per genere.


Per questi aspetti, il medico competente potrà avvalersi, per gli accertamenti diagnostici, della collaborazione di medici specialisti. Inoltre, è prevista la registrazione di eventi avversi in analogia con la registrazione dei tumori professionali.


Alla luce di questi adempimenti che le aziende si troveranno ad affrontare, e in primis alla luce dell’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, sarà anche importante valutare quali settori di attività economica siano maggiormente coinvolti nel rischio di esposizione occupazionale a sostanze reprotossiche.


fonte:

inail.it

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali





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