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Gli Infortuni sul Lavoro in Orario Notturno in Italia

Ragosta Maria Chiara

19 ago 2024

📎Pubblicazione realizzata da Inail

Pubblicato da inail un nuovo approfondimento sul fenomeno infortunistico dei lavoratori in orario notturno.

Analizzato il quinquennio 2018-2022: le statistiche presentate analizzano sia le denunce, con l’evidenza dei casi mortali, sia le definizioni positive e le conseguenze degli eventi. A completamento una panoramica aggiornata della normativa di riferimento.


Il lavoro notturno è regolamentato dal d.lgs. 66/2003 in attuazione delle direttive comunitarie 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro. Il decreto chiarisce le definizioni di periodo notturno e di lavoratore notturno (art.1), detta le limitazioni allo svolgimento del lavoro notturno (art.11), impone controlli (almeno ogni due anni) preventivi e periodici adeguati al rischio a cui il lavoratore è esposto (art.14), stabilisce l’assegnazione al lavoro diurno per inidoneità fisica (art.15).


La maggioranza dei lavoratori notturni è dipendente (85,6%, contro il 78,5% degli occupati totali); oltre otto su dieci con contratto a tempo indeterminato e solo il 17% ha un contratto a termine. Il 14,4% è un autonomo (è il 22,4% per il complesso degli occupati).


Gli infortuni denunciati durante il lavoro notturno nel quinquennio 2018-2022 mostrano un andamento altalenante negli anni in analisi, con un dato pressoché costante tra il 2018 e il 2019, un calo importante negli anni 2020 e 2021 le cui motivazioni sono certamente legate alla pandemia, e una ripresa nel 2022, con 18.054 casi, +10,8% rispetto il 2018. Dato quest’ultimo in linea con gli infortuni in complesso avvenuti nel periodo di riferimento che presentano un aumento tra il 2018 e il 2022 del 13,5%.

I casi mortali, invece, che avevano registrato una costante diminuzione tra il 2018 e il 2021, mostrano una risalita nel 2022, con 96 casi, +14,3% dal 2018, in controtendenza rispetto agli infortuni mortali in complesso che nel quinquennio hanno fatto registrare un decremento del 3,8%.


Gli infortuni in orario notturno avvengono per oltre i tre quarti in occasione di lavoro (76,9%, media dei cinque anni), il resto in itinere (23,1%).


La quasi totalità degli infortuni è avvenuta nell’ambito della gestione assicurativa dell’industria e servizi: 97,3% dei casi in complesso e 95,1% degli eventi mortali.


Fonte: inail.it




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